Domanda facile facile: la deportazione e lo sterminio degli ebrei nei lager nazisti fu opera di Hitler o di Osama Bin Laden?
E le leggi razziali del 1938 e tutte le azioni anti-semite fatte in Italia furono responsabilità del fascismo e di Mussolini o dei jihadisti dell’Isis?
La risposta è semplice. Ma come già è accaduto con la politicamente ipocrita dichiarazione di Giorgia Meloni non si trova con il lanternino un esponente di Fratelli d’Italia (e di tanti altri gruppi di destra) che abbia il coraggio almeno nel giorno della Memoria (ripetiamo: della memoria) di condannare chiaramente il nazismo, il fascismo, Hitler e Mussolini.
E le dichiarazioni che non ricordano ma cercano di cancellare si sprecano.
“Oggi commemoriamo un genocidio unico nella nostra dell’umanità, che non andrà mai dimenticato per evitare che si ripetano tragedie come la Shoah”.
Sono le parole del Questore della Camera e presidente della Direzione Nazionale di Fratelli d`Italia, Edmondo Cirielli: “E’ fondamentale non abbassare mai la guardia e lavorare affinché l`Italia e l`Europa siano impegnate costantemente contro ogni forma di antisemitismo, per estirpare in maniera definitiva ideologie totalitarie, estremismi e fondamentalismi religiosi come quello islamico che, tuttora, rappresenta seriamente un grave pericolo”.
“I veri antidoti a queste derive sono la conoscenza dei fatti storici da tramandare alle nuove generazioni, la prevalenza della ragione e la difesa della libertà. Senza memoria non c’è futuro”, conclude Cirielli.
Ovviamente i gruppi fascisti, neo-nazisti e suprematisti bianchi non rappresentano un pericolo. E questo la dice lunga.
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