Il dietrofront di Vitali: non appoggia Conte e non lascia Forza Italia
Top

Il dietrofront di Vitali: non appoggia Conte e non lascia Forza Italia

Il senatore non lascia il suo gruppo: “Questo ragionamento condiviso con Conte era nel solco di quanto già dichiarato dal presidente Berlusconi sull’apertura a un governo istituzionale"

Senatore Luigi Vitali
Senatore Luigi Vitali
Preroll

globalist Modifica articolo

28 Gennaio 2021 - 09.42


ATF

Aveva deciso di lasciare il suo partito di appartenenza per sostenere con urgenza un terzo mandato di Conte, annunciandolo ieri. Evidentemente ha però cambiato inspiegabilmente  idea.

Oggi il senatore di Forza Italia Luigi Vitali ci ha ripensato e questa mattina in una nota  ha fatto sapere: “nessun appoggio politico al Conte Ter”, decidendo di rimanere iscritto al gruppo di Forza Italia.

“Cari colleghi, come doverosamente comunicato alla presidente, ho preso la decisione di sostenere il professor Conte. Ho espresso sempre la mia perplessità sulla situazione attuale. È stato un onore lavorare con voi”, aveva comunicato ieri sera Vitali ai colleghi di Palazzo Madama, sentita al telefono la capogruppo Anna Maria Bernini.

Oggi la marcia indietro con una nota: “nelle scorse ore ho avuto modo di interloquire con il presidente del Consiglio Conte, sottoponendogli l’urgenza e l’importanza per il Paese di una riforma complessiva della giustizia, dichiarando il mio appoggio a un ritorno allo Stato di diritto e di garanzie nel processo. È inaccettabile pensare che in un Paese civile siano stati aboliti i termini della prescrizione, quando i processi hanno una media di durata al di là di tutti gli standard europei”. 

Leggi anche:  M5s, l'altolà di Conte: "Resti progressista o dovrà trovarsi un altro leader"

“Questo ragionamento condiviso con Conte era nel solco di quanto già dichiarato dal presidente Berlusconi sull’apertura a un governo istituzionale e a quanto dichiarato dal segretario Matteo Salvini circa la volontà di parlare con chiunque, a patto che fossero messi al centro i contenuti di una piattaforma di governo che prevedesse tra gli altri una riforma della giustizia e fiscale. Percorsi utili ed essenziali per evitare elezioni anticipate, che tutt’ora ritengo insensate”, osserva ancora Vitali che tiene dunque a ribadire: “Nessun appoggio politico al Conte ter”.

 

Native

Articoli correlati