Considerazioni liberatorie del giorno dopo, quelle che arrivano da Rocco Casalino, ormai ex portavoce di Giuseppe Conte.
“Sono sollevato. Mi riapproprio della mia vita. L’unica che soffre è mia madre, le faceva piacere poter dire che suo figlio era il portavoce del capo del governo”.
Sulla nomina di Mattarella dice: “Draghi ha i rapporti internazionali, ok. Meglio lui di un altro. Ma in questi anni mi sono reso conto di quanto sia importante la continuità del governo”.
Casalino non ce l’ha nemmeno con chi ha detronizzato il suo premier, Matteo Renzi. “Non lo definirei proprio una merda… direi piuttosto una… diciamo… – riflette – Guarda in politica non c’è il buono e il cattivo. Ci sono gli interessi. E Renzi è stato bravo. D’altra parte con il 2% dove andava? Ora ha una possibilità di salvezza”.
Casalino smorza sulle facce lunghe nelle stanze di governo. “Qua a palazzo Chigi nessuno è triste, ve lo giuro. E’ stata davvero pesante. Non pensavo. Sono stati due anni difficilissimi: il ponte Morandi, la pandemia…”.
E chiosa: “Ho subito molti attacchi anche per ragioni omofobiche”.
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