La verità è una: alla ex deputata berlusconiana che appartenne alla schiera di coloro che dicevano che Ruby era la nipote di Mubarack chiedetele tutto ma non di sbraitare e prendersela con qualcuno. Altrimenti manca uno dei capisaldi della sua retorica anche se – Trump insegna – si può sempre dare la colpa dei propri fallimenti ai neri, alla Cina, al dottor Fauci e alla stampa nemica.
Quindi è normale che l’ex missina alla giuda di un partito pieno di nostalgici di Mussolini e di discendenti di Mussolini si chiami fuori.
“Sicuramente sarò isolata dal mainstream e me ne sono accorta dai giornali di questi giorni. Non mi pare di essere così isolata tra gli italiani, perché molti come me si interrogano su questa nostra democrazia imperfetta e sul fatto che qui si cerchi sempre una scusa per impedire agli italiani di scegliere che cosa fare e di autodeterminarsi”.
Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in una intervista al Tg2.
L’estremista di destra, però, si è dimenticata di dire che a dire che si è isolata è stato anche l’altro estremista di destra trumpiano e bannoniano sovranista come lei che si chiama Matteo Salvini.
Meloni ha ribadito che la maggioranza a sostegno di Draghi sarà “a prevalenza Pd-Cinquestelle: è la ragione per la quale Fratelli d’Italia non può esserci. Noi al governo col Pd e con i Cinquestelle abbiamo promesso che non ci saremmo andati e non ci andremo. Purtroppo, il centrodestra, con Fratelli d’Italia dentro o fuori dal Governo, è minoritario nel Parlamento e quindi vinceranno sempre loro sulle grandi questioni. È il tema che ho posto anche agli alleati”.
E sulla divisione del centrodestra in questa fase dice: “Ovviamente mi dispiace, però è giusto che ciascuno faccia le scelte che considera giuste. Il centrodestra, in ogni caso, alla fine governerà insieme questa Nazione se gli italiani lo vorranno. Ma di questo sono convinta: abbiamo superato altre fasi difficili e supereremo anche questa”.
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