Un caso politico. Ossia un’intervista in parte smentita da chi l’ha data ma confermata da chi l’ha scritta con i renziani a all’assalto.
La precisazione
“Dispiace che da una conversazione telefonica informale, occasionale e volta, come mi era stato detto, a costruire un mio profilo strettamente personale sia venuto fuori una sorta di ritratto-intervista non troppo benevolo nei miei confronti (ma questo ci sta) insieme a frasi virgolettate nei riguardi di Matteo Renzi che mai ho dichiarato. Dispiace, anche perché Antonello Caporale è un bravissimo giornalista con il quale intrattengo da anni un’amicizia”.
Così Goffredo Bettini, componente della direzione nazionale del Pd, in merito a un colloquio pubblicato oggi dal “Fatto Quotidiano”.
“Con Renzi, dopo la crisi da lui provocata, ho un dissenso politico molto forte. Ma mai, sottolineo mai, mi sono lasciato andare, in tutte le mie esternazioni pubbliche, ad attacchi personali e a forme di odio politico. Né il mio stile di comportamento ha potuto incoraggiare qualcuno a perseguire la strada dell’insulto e del disprezzo, abbandonando quella di un confronto anche aspro ma esclusivamente politico”, conclude Bettini.
In uno dei passaggi del colloquio smentito, Bettini, parlando di Renzi, avrebbe detto che “ha una cosi’ cattiva reputazione che nessuno mai gli depositerà nelle mani un grammo di fiducia. Io lo vedo perso nella sua disperante condizione di non avere un futuro. E chi ne è privo non ha storia da narrare o progetto da scoprire, ha da pestare i piedi solo nella cronaca minuta, l’oggi é già ieri, già dimenticato”.
Rosato: il Pd non prende le distanze?
“Lo chiedo con grande serenità, ma nessuno nel Pd prende le distanze dai toni di Goffredo Bettini?”.
Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato, che aggiunge ”La sua intervista, confermata nei virgolettati dall’autore, che definisce Matteo Renzi un “sicario” che senso politico ha? Anzi, che rapporto ha con la politica?”.
”Si può pensarla diversamente, ma scadere in un dibattito che ha queste caratteristiche dovrebbe appartenere a mondi che nulla hanno a che fare con il riformismo e la serietà delle relazioni”, conclude Rosato.
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