Gli stracci continuano a volare. E l’anima che è rimasta ancorata al “vaffa” ha già fatto sapere come la pensa: “Io non ho mai detto in vita mia votate in un determinato modo, posso dire come voterò io e voterò ‘no’. Non posso accettare quello che ho definito un assembramento parlamentare pericoloso”.
Così Alessandro Di Battista sulla consultazione alla piattaforma Rousseau.
“Non dimentico quello che Draghi ha fatto politicamente, anche se per tutti ormai è diventato un salvatore o un apostolo, con la stagione di privatizzazione di cui è stato l’artefice ha aumentato il gap tra i ricchi e i poveri”, ha concluso Di Battista.
E infine: “L’opzione dell’astensione, qualora fosse inserita nel quesito su Rousseau, può essere una soluzione ragionevole”
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