Parole contro il governo ma che, per chi conosce i retroscena, significano che è già iniziata la concorrenza all’estrema destra e traspare tutta l’intenzione dell’ex missina di picconare il suo alleato e rinfacciare tra le righe alla Lega si essersi piegata a compromessi per le famigerate poltrone.
“Le grandi aspettative degli italiani sull’ipotesi di un governo dei ‘migliori’ in risposta all’appello del Capo dello Stato per fare fronte alla drammatica situazione dell’Italia si infrange nella fotografia di un Esecutivo di compromesso che rispolvera buona parte dei ministri di Giuseppe Conte”.
Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fdi.
“Mi chiedo se i cittadini, gli imprenditori, i lavoratori e tutte le persone in difficoltà si sentano rassicurate dall’immagine che vedono. Sono convinta più che mai che all’Italia serva un’opposizione libera e responsabile”, conclude.
Parole a cui hanno fatto subito seguito quelle del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli.
“Un Conte ter senza Conte, con l’aggiunta di coloro che contestavano Di Maio, Speranza, Lamorgese, Franceschini, Patuanelli, Guerini, Bonelli. Incredibile ma vero. È stato scomodato Draghi per varare un governo senza discontinuita’, un esecutivo politico che vanifica l’operazione ‘salvataggio della patria’ che il Quirinale aveva affidato a un profilo di rango internazionale. Ma non sempre il valore si accompagna con il coraggio. Di scarso rilievo il ruolo dei partiti di centrodestra che sembrano poco graditi inquilini di Palazzo Chigi. Indiscutibile risulta a questo punto l’intuizione di Giorgia Meloni che ha tenuto Fratelli d’Italia fuori da questo pantano di cattivo gusto”.
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