Uno dei primi passaggi del primo intervento di Mario Draghi nel consiglio dei ministri di oggi è stato “l’unità qui non è un’opzione, è un dovere”: “Prendo atto che abbiamo delle diverse sensibilità, avete diverse sensibilità” avrebbe detto il nuovo premier ai suoi ministri, che provengono in effetti da 5 forze politiche diverse (Pd-M5s-Lega-Leu-Fi) e molto distanti tra loro in alcuni casi.
Il giuramento
Il presidente della Repubblica, del Consiglio e ministri tutti con mascherina durante il giuramento per garantire il rispetto delle norme anti-pandemia.
La distanza non consente infatti di togliere il dispositivo di sicurezza, come ad esempio quando il Capo dello Stato e il premier hanno rilasciato le loro dichiarazioni alla stampa. Ingressi anticipati per le procedure anti-Covid, per il tampone che è già stato fatto alla compagine di governo. Prima ad arrivare la ministra leghista per le disabilità, Erika Stefani, ultima a varcare, poco fa, il portone del Colle, la ministra dell’università Cristina Messa.
Chi sono i ministri
Minista dell’Interno a Luciana Lamorgese, 67 anni, già titolare del Viminale nel Conte 2, ex prefetto a Venezia e Milano.
Ministero degli Esteri a Luigi Di Maio, 34 anni, ex capo politico del Movimento 5 stelle, ex ministro dello Sviluppo Economico nel Conte 1 e alla Farnesina nel Conte 2.
Ministero di Grazie e Giustizua a Marta Cartabia, 57 anni, ex presidente della Corte Costituzionale.
Ministero della Difesa a Lorenzo Guerini, 54 anni, esponente del Partito Democratico, ex presidente del Copasir, già titolare dello stesso Ministero nel Conte 2.
Ministero dell’Economia a Daniele Franco, 67 anni, dal 2013 al 2019 Ragioniere generale dello Stato e dal gennaio 2020 direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass.
Ministero della Transizione Ecologica a Roberto Cingolani, 59 anni, fisico, da fine 2005 presidente dell’Istituto Italiano di Tecnologia, dal 2019 Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo Finmeccanica.
Ministero della Transizione Digitale a Vittorio Colao, 59 anni, dirigente d’azienda, ha guidato Vodafone e Rcs MediaGroup, prima di passare a Verizon. Nell’aprile 2020 è designato dal Governo Conte 2 per guidare la task force della cosiddetta “Fase 2” per la ricostruzione economica del Paese.
Ministero dello Sviluppo Economico a Giancarlo Giorgetti, 54 anni, vice segretario della Lega, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel Conte 1.
Ministero Infrastrutture e Trasporti a Enrico Giovannini.
Ministero del Turismo a Massimo Garavaglia.
Ministero del Lavoro ad Andrea Orlando, 52 anni, vice segretario del Partito Democratico, già ministro dell’Ambiente nel Governo Letta e della Giustizia nel Governo Renzi.
Ministero dell’Agricoltura a Stefano Patuanelli
Ministero della Cultura a Dario Franceschini, 62 anni, esponente del Partito Democratico, già titolare dello stesso Ministero nel Conte 2 e dal 2014 al 2018, nei Governi Renzi e Gentiloni.
Ministero delle Politiche giovanili a Fabiana Dadone, 37 anni, esponente del Movimento 5 stelle, titolare del Ministero della P.A. nel Conte 2.
Ministero dell’Istruzione a Patrizio Bianchi
Ministero dell’Istruzione e Ricerca a Maria Cristina Messa, 59 anni, ricercatrice di medicina nucleare, ex rettrice dell’Università Milano-Bicocca.
Ministero della P.A. a Renato Brunetta
Ministero della Sanità a Roberto Speranza, 42 anni, segretario di Articolo Uno, in Parlamento con Liberi e Uguali, già titolare del Ministero nel Conte 2.
Ministero Famiglia e Pari opportunità a Elena Bonetti, 46 anni, esponente di Italia Viva, già titolare dello stesso dicastero nel Conte 2.
Ministero per i Rapporti col Parlamento a Federico D’Incà, 45 anni, esponente del Movimento 5 stelle, già titolare del medesimo dicastero nel Conte 2.
Ministero per gli Affari Regionali a Maria Stella Gelmini.
Ministero del Sud a Mara Carfagna.
Ministero della Disabilità a Erika Stefani.
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