Aveva già iniziato ieri, mentre la scena politica italiana scopriva finalmente la squadra dei ministri di Mario Draghi. Oggi Salvini, dopo aver incensato i ministri della Lega (“Sviluppo e turismo sono fondanti per la ripartenza, e l’attenzione per la disabilità è davvero un mio pallino da anni, lo sanno tutti. Abbiamo tre incarichi importanti e tre persone che sapranno interpretarli al meglio”), torna sui suoi nemici numero uno all’interno del suo stesso Governo, ossia Speranza e Lamorgese: “Conto che siano affiancato da leghisti in gamba che sappiano contribuire a un robusto cambio di rotta. So che non sembrerà oggi una priorità, però nei giorni scorsi mi sono andato a riguardare le tabelle degli sbarchi. Nel 2019, 11 mila arrivi. L’anno scorso, 33 mila. Tre volte tanto. Una delle non molte cose che ho detto a Draghi è che a Lampedusa la musica deve cambiare”.
Inoltre, sulla apertura della Lega, che partecipa a un esecutivo con una nuova disponibilità verso l’Europa Salvini dice: “Sono convinto che questa scelta porterà più Italia in Europa. Prenda la direttiva Bolkestein, che vorrebbe la svendita delle nostre spiagge – aggiunge – Il ministro del Turismo dirà no: le spiagge italiane restano italiane. Non so se questo è sovranismo. So però che se fossimo rimasti fuori, non avremmo potuto incidere”.
Salvini destabilizza da subito il governo Draghi: "Spero in un cambio di rotta di Speranza e Lamorgese"
Il leader della Lega: "So che non sembrerà oggi una priorità, però nei giorni scorsi mi sono andato a riguardare le tabelle degli sbarchi. Nel 2019, 11 mila arrivi. L'anno scorso, 33 mila. Tre volte tanto"
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13 Febbraio 2021 - 09.38
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