Aumenta lo scontento all’interno del Movimento 5 Stelle dopo la decisione di entrare nella maggioranza del governo Draghi, dovuta all’esito della votazione sulla piattaforma Rousseau in cui il 60% si è dichiarato favorevole.
Molte le voci contrarie, tra cui quelle del deputato Cabras e del senatore Crucioli, che voteranno in modo contrario alla prima fiducia dell’esecutivo Draghi.
“Io non ci sto – dice Cabras -. Voterò no alla fiducia al governo Draghi. Un appoggio a Draghi è qualcosa che non può trovare una mediazione. Sarà un no convinto. Il Movimento è in grandissima crisi. La nostra scelta è per l`opposizione. Vorremmo trascinare l`intero Movimento in questa scelta, chiedendo anche i ritirare i ministri. Ma questa sarà una scelta difficile da far passare per una dirigenza che ha accettato passivamente tutti i passaggi che ci hanno portato a questa capitolazione. Ci siamo venduti per un piatto di lenticchie. Se non si troverà un accordo tra di noi, il Movimento 5 Stelle si spaccherà. E non escludo che possiamo essere perfino la maggioranza contrari a Draghi”.
“Io – aggiunge Crucioli – voterò sicuramente no. In questo momento in cui ci sono problemi gravissimi nel Paese, l`eventuale espulsione dal Movimento è l`ultima delle mie preoccupazioni. Se non saremo tutti a opporci, spero almeno che ci sia un gruppo tale da fare un`opposizione organizzata, anche eventualmente nelle forme di un altro gruppo parlamentare. O anche, se ci saranno i numeri e la possibilità di utilizzare un simbolo, anche formare un`alternativa. Una mediazione tra noi si Draghi è molto difficile”.