Salvini tenta ancora di delegittimare Lamorgese: "Troppi sbarchi, serve un cambio di passo"
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Salvini tenta ancora di delegittimare Lamorgese: "Troppi sbarchi, serve un cambio di passo"

Il leader della Lega continua nella sua opera di destabilizzazione del governo: "Draghi ha detto che i confini italiani sono confini europei, non era un capriccio di Salvini"

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14 Febbraio 2021 - 15.52


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Ormai il suo ruolo si è capito dopo un giorno: stare al governo per mera convenienza ma nello stesso tempo blaterare come se stesse all’opposizione per non lasciare l’esclusiva delle urla alla Meloni.

Un po’ come durante il Conte Uno quando Salvini ha passato gran parte del suo tempo a delegittimare i grillini- E ora vuole farlo con tutti i ministri che non siano della Lega.

Ovviamente la sua ossessione è la ministra Lamorgese, che ha ridato al Viminale quella dignità istituzionale persa con Salvini ministro che ha usato il suo ruolo per la propaganda.

Il leader della lega Matteo Salvini si è rivolto proprio al ministro dell’Interno chiedendo “un cambio di passo nella lotta alla droga, alla mafia e nella gestione dell’immigrazione clandestina”.

Ha poi parlato di politche europee: “Ci vuole un cambio di politica al ministero dell’Interno, un cambio di passo. Mi auguro ci sia una politica seria europea, non è possibile che l’anno scorso siano triplicati gli sbarchi irregolari in Italia. Io non voglio politiche sovraniste, ma solo applicare quello che fanno altri paesi. Draghi ha detto che i confini italiani sono confini europei, non era un capriccio di Salvini. Penso che Draghi abbia l’autorevolezza per ottenere in Europa quello che Conte non è riuscito a ottenere”.

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“Noi ci battiamo contro l’immigrazione clandestina, gli immigrati regolari sono miei fratelli, l’immigrazione controllata e qualificata è un fattore positivo ma va sconfitta quella clandestina, penso che con Draghi su questo saremo in perfetta sintonia”, ha concluso.

Se gli immigrati regolari fossero stati suoi fratelli non si capirebbero le politiche delle amministrazioni della Lega di mettere gli ostacoli per i bambini che frequentano le scuole e sono costretti a pagare per intero le rette per la richiesta di documenti quasi impossibili da recuperare nei loro paesi d’origine.

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