Giorga Meloni non cambia disco: “È inaccettabile che il Governo abbia deciso e comunicato il rinvio della stagione sciistica con poche ore di preavviso, trattando gli italiani come fossero sudditi. Non si rendono conto che per moltissimi territori la montagna è l’unica fonte di ricchezza e occupazione” dice Meloni nel corso del suo intervento online all’iniziativa organizzata da Fratelli d’Italia dal titolo ‘Io sto con gli operatori della montagna’.
“Chi vive e lavora in montagna merita rispetto e va sostenuto per la difficoltà che ha nell’accesso ai servizi. Questi cittadini e questi lavoratori chiedono che lo Stato sia un alleato per favorire residenzialità, per combattere lo spopolamento e rilanciare l’imprenditorialità. Penso che la montagna meriti rispetto, non si merita Speranza, si merita rispetto, che è un’altra cosa che non abbiamo visto in questi giorni”, ha spiegato Meloni.
Ma il punto è che in questa narrazione Speranza e il Governo contro cui Meloni lancia maledizioni sono dipinti come i nemici degli italiani che godono nell’affamare gli operatori turistici. La situazione in Italia è assolutamente comparabile con tutti i paesi europei. Il lockdown è attivo in Germania, in Inghilterra, in Francia, mentre in Italia il sistema di colorazione lascia molta più libertà rispetto agli altri paesi. Se si può essere d’accordo col fatto che manca una tempestività di comunicazione, dall’altro lato abbiamo a che fare con un virus che si sta evolvendo in modi che non possiamo prevedere. Le varianti stanno dilagando in tutta Europa e lasciare aperti gli impianti sciistici è un rischio di bomba epidemiologica enorme, che non possiamo permetterci.
Nonostante questo, Meloni lancia strali a destra e a manca: ospite a Fuori dal Coro, la leader di Fratelli d’Italia se la prende anche con Domenico Arcuri, contro cui afferma: “Per me Arcuri va rimosso dall’incarico, con una persona diversa il paese potrebbe risparmiare qualche risorsa: la cosa delle primule da 400 milioni è una cosa che grida vendetta”.
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