Sarà Mario Draghi a farsi “garante” di “qualità e lungimiranza” nell’azione di governo. Lo ha detto la senatrice Teresa Bellanova, pronunciando la dichiarazione di voto per Italia Viva durante il dibattito sulla fiducia al governo.
“Oggi in quest’aula crediamo siano finalmente evidente a tutti le ragioni per cui un drappello di visionari riformisti ha avuto ragione. Nel suo programma c’è un impianto in cui ritroviamo molte delle nostre parole d’ordine”.
Ha aggiunto la Bellanova: “Della qualità e lungimiranza il presidente Draghi sarà garante e custode. Impianto eminentemente politico nel suo intervento”. Il governo, ha aggiunto, si regge su una “maggioranza eterogenea” e dunque “dipende da tutti noi essere all’altezza della sfida”.
La questione femminile
La senatrice di Italia Viva Teresa Bellanova ha commentato la scarsa presenza di donne nel governo Draghi (nessuna del Pd, motivo per il quale nei giorni scorsi è nata una polemica interna al partito).
“I partiti potevano fare di più. Ma per me non è una novità, ho parlato in tempi non sospetti del troppo testosterone nei partiti. È una democrazia rattrappita, le correnti non sono aree culturali ma centri di potere nelle mani dei maschi. La politica non ha dimostrato di essere all’altezza”.
Poi è tornato sulla crisi scatenata dalle sue dimissioni nell’ultimo governo Conte: “Quello che ho fatto, l’ho fatto con convinzione, se tornassi indietro lo rifarei: c’era un governo che non era in grado di andare avanti, questo era più importante del salvaguardare la mia postazione. Dopodiché, il coraggio ha sempre dei costi. Sono stati 16 mesi di lavoro veramente importanti, fatti senza risparmio”.