Ormai il suo è veleno politico sovranista contro il governo, la sua componente di sinistra ma soprattutto per delegittimare agli occhi della destra oltranzista Salvini che è sceso a compromessi..
Così Giorgia Meloni è tornata a tuonare: “Tutto cambia perché nulla cambi. Bianchi come la Azzolina: l’ex assessore nelle Giunte Pd Errani e Bonaccini ed ex capo della task force del ministro Cinquestelle annuncia la cancellazione delle prove scritte alla maturità. Ci chiediamo come si possa conciliare l’impegno del presidente Draghi ad investire nella scuola e sui giovani se il primo atto del suo ministro dell’Istruzione è dare un altro colpo al merito e alla valutazione, in perfetta continuità col suo predecessore. La scuola avrebbe meritato qualcosa di meglio di una fotocopia in salsa Pd della Azzolina”.
Questa è l’opposizione patriottica. Che di patriottico ha ben poco, come di patriottico ha storicamente avuto poco la destra italiana nostalgica dei fascisti e di Mussolini che dietro il Tricolore nasconde la sua visione oscurantista del mondo e della società.
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