Marcucci (Pd) irride Renzi: "Con il Governo Draghi Italia Viva diventa marginale"
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Marcucci (Pd) irride Renzi: "Con il Governo Draghi Italia Viva diventa marginale"

Il senatore Pd: "Invece per il Pd questa è un'occasione da non sprecare". Il senatore è finito nel mirino della destra e della sinistra vicina a Zingaretti per aver organizzato l'intergruppo con M5s e Leu

Andrea Marcucci
Andrea Marcucci
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19 Febbraio 2021 - 08.54


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Il senatore del Pd Andrea Marcucci non ha intenzione di concedere a Renzi la ‘riuscita’ del governo di Mario Draghi, come il leader di Italia Viva vorrebbe. Anzi, per Marcucci “l’esito di questa operazione politica innescata con la crisi è che con il governo Draghi, Italia Viva diventa assolutamente marginale, per il Pd invece è una nuova occasione da non sprecare”. 
Sul fatto che sia finito nel mirino, della destra e della sinistra Pd vicina al segretario, per aver organizzato un intergruppo con M5s e Leu spiega: “Iniziativa nata dall’esigenza di avere un coordinamento sull’attività parlamentare tra i gruppi della precedente maggioranza. Avevamo lavorato molto sul programma e sui provvedimenti, e per salvaguardare queste priorità politiche abbiamo deciso di creare un organismo di coordinamento”.
“Magari – precisa Marcucci – qualcuno non se ne è accorto, ma io sarei capogruppo del Pd. Il mio lavoro è rafforzare le nostre posizioni al Senato e credo che questa sia la strategia giusta. Poi, la valutazione che ha fatto Renzi, per me è completamente sbagliata. Perché la vera forza riformista di questo Parlamento è il Pd, che deve avere la determinazione di sapersi muovere in un quadro politico che si modifica, per portare avanti le sue battaglie. Chi avanza questi sospetti sul mio conto è miope o non capisce. Accade l’opposto. Solo avendo una grande spinta riformista visibile e inclusiva, noi togliamo spazio a Renzi. Non è isolandoci”.
E sulla prossima riunione con gli alleati annuncia: “Credo ci riuniremo prima della prossima capigruppo, a inizio della prossima settimana. Ora arriverà la conversione del decreto Covid, poi arriverà velocemente la conversione del mille proroghe e poi abbiamo l’esigenza di sollecitare con tempistiche rapide l’approvazione del decreto ristori in cdm. Tutti temi su cui avevano le idee chiare con la precedente maggioranza. Ma un intergruppo non prefigura eventuali alleanze elettorali, su quelle dovranno esprimersi i nostri elettori”.

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