Una divisione interna irrecuperabile dopo il voto di fiducia per Mario Draghi, dopo il quale 15 senatori sono stati allontanati dal Movimento con una lettera.
Alcuni frondisti, tra cui Barbara Lezzi, hanno annunciato il ricorso a questa decisione.
Il deputato Pino Cabras invece rinuncerà al ricorso, con la volontà di creare un nuovo partito alternativo al Movimento.
“Non farò ricorso, non ci sono le condizioni per ristabilire un rapporto di fiducia con il gruppo dirigente che ha compromesso qualsiasi possibilità di lavorare insieme. Si prende atto di una nuova situazione storica da parte di alcuni di noi”.
Sulla possibilità di creare una nuova formazione politica, per Cabras questa “è una conseguenza della nuova dinamica parlamentare che si è realizzata. Chi vuole fare opposizione lo vuole fare anche in modo organizzato e quindi ci organizzeremo di conseguenza”.
“Di Battista – continua Cabras – è un libero pensatore che dice cose interessanti ma ci rivolgiamo a tanti che nella società italiana hanno questa posizione”.
L’ex 5s poi ritorna sulla necessità di organizzare un fronte di opposizione: “Siamo sponda parlamentare e raccoglieremo le istanze di opposizioni che si formeranno nel prossimo periodo e siamo lievito di qualcosa può crescere nella società”.
Infine, conclude sul fondatore Beppe Grillo: “Non siamo irriconoscenti, ma lui è diventato irriconoscibile. Draghi non è diventato grillino ma Grillo diventato draghiano”.
Argomenti: beppe grillo