La cacceranno? “Dopo lo scandalo dei furbetti del bonus da 600 euro dell’Inps – furbetti che Salvini aveva promesso di cacciare dal partito, cosa poi mai avvenuta – la Lega si trova nuovamente coinvolta in un episodio imbarazzante. Da quanto si apprende, infatti, la senatrice del Carroccio Sonia Fregolent avrebbe richiesto in piena pandemia il ‘bonus centro estivi’, un contributo di 240 euro. Come se un parlamentare non si potesse permettere una spesa simile. Adesso, poi, la Lega si giustifica dicendo che Fregolent avrebbe dato quei soldi in beneficenza… cosa pensare?”.
Lo dichiara in una nota Francesco Silvestri, deputato del MoVimento 5 Stelle.
“Una scelta inopportuna dato che il fondo è pensato per le famiglie in difficoltà economica e gli italiani in crisi. Evidentemente – quando si tratta di bonus – per il Carroccio vale il motto ‘prima i leghisti’, così si sa: il lupo perde il pelo ma non il vizio”, conclude la nota.
La storia
Sonia Fregolent, 46 anni, avvocato, ex sindaco di Sernaglia della Battaglia, eletta in parlamento nel 2018, la scorsa estate ha iscritto il figlioletto ai centri estivi del Comune. La giunta aveva stanziato 2.244 euro per aiutare le famiglie in un anno difficile, non c’era soglia Isee o reddituale per partecipare, Fregolent ha presentato domanda. Gli uffici l’hanno valutata positivamente, il contributo erogato è di 240 euro (il resto è spettato alle altre 7 famiglie destinatarie). Tutto formalmente legale. Ma eticamente?