Il Pd attacca Renzi su Salman: "Chiarisca i suoi rapporti con il principe ereditario"
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Il Pd attacca Renzi su Salman: "Chiarisca i suoi rapporti con il principe ereditario"

Parla Michele Bordo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera: "Renzi ci dica anche se è ancora convinto che in Arabia Saudita sia in atto un nuovo Rinascimento"

Renzi e bin Salman
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27 Febbraio 2021 - 15.33


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Nel nugolo di proteste contro Matteo Renzi, c’è anche quella di Michele Bordo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, che dichiara: “Alla luce del rapporto della Cia sulle responsabilità del principe saudita Bin Salman nell’omicidio Khashoggi, penso sia arrivato il momento che Renzi chiarisca fino in fondo la natura dei suoi rapporti con l’Arabia Saudita e con il principe ereditario. D’altronde è stato lo stesso Renzi, dopo aver partecipato a quella conferenza, a dire che avrebbe fatto chiarezza”.
“Renzi ci dica anche se è ancora convinto che in Arabia Saudita sia in atto un nuovo Rinascimento e che il principe sia addirittura l’interprete di questo Rinascimento. Da quello che emerge in queste ore – rimarca il deputato dem – non mi pare proprio sia questo il caso…”.
“Verificheremo se è il caso di assumere una iniziativa parlamentare: per quanto ci riguarda c’è la necessità di chiarire questa vicenda. Si tratta di un tema di sicurezza nazionale ed è utile che un senatore della Repubblica, che ha avuto un ruolo importante nella nascita di questo governo, chiarisca realmente i suoi rapporti. Dopo quanto è emerso da indagini americane è ancor di più necessario questo chiarimento”, insiste Bordo.
“Noi abbiamo posto il tema già quando c’è stata la conferenza, adesso non è più rinviabile. È nell’interesse del leader di Iv chiarire, ma soprattutto è nell’interesse del nostro Paese. Renzi non è un libero cittadino che può fare e dire ciò che crede, è un senatore, rappresenta il Paese”, aggiunge l’esponente Pd, secondo il quale la partecipazione di Renzi alla conferenza in Arabia Saudita “è stata un errore: un intervento inopportuno e sbagliato, per le cose che ha detto”.

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