Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, parla a “The Breakfast Club su Radio Capital: “Il ministro Giorgetti ha espresso la volontà di collaborare con l’industria farmaceutica per far sì che anche l’Italia possa dare un contributo alla produzione dei vaccini. Stiamo cercando di capire quali sono i bioreattori disponibili in Italia e quanti sono. Stiamo valutando questi fattori per mettere in atto questo piano strategico di produzione entro fine anno”.
“Non è un problema che si può risolvere in pochi giorni, serve tempo per adeguare le macchine ma l’Italia deve far parte di questo network di produzione europea perche’ ha un’industria d’eccellenza. Molti dicono che le produzioni sono in ritardo, ma in realta’ sono i vaccini ad essere arrivati in anticipo. Nessuno si sarebbe mai aspettato che potessero essere disponibili in così poco tempo. A settembre credo che il problema della mancanza dei vaccini sarà risolto, ma quest’impegno dell’industria farmaceutica non deve ridursi al momento Covid. Questa potrebbe non essere l’ultima pandemia e bisogna farsi trovare preparati in questo campo”.
Come presidente Janssen, del gruppo Johnson&Johnson, Massimo Scaccabarozzi torna sull’approvazione del vaccino Johnson&Johnson: “Aspettiamo l’approvazione del nostro vaccino. Intanto noi stiamo facendo una corsa incredibile per mantenere i nostri impegni e fornire entro fine anno 200 milioni di dosi all’Europa”. E sulla possibilità di vaccinare tutti prima con una sola dose per velocizzare i tempi, Scaccabarozzi non è d’accordo: “Non si può improvvisare, se la ricerca ha dato delle indicazioni bisogna rispettarle”.
Farmindustria: "Entro fine anno produrremo i vaccini in Italia, ma serve un piano strategico anche per dopo"
"Il ministro Giorgetti ha espresso la volontà di collaborare con l'industria farmaceutica per far sì che anche l'Italia possa dare un contributo alla produzione dei vaccini".
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4 Marzo 2021 - 10.02
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