I progetti di un nuovo centrosinistra sono un tema centrale nello scenario politico italiano, soprattutto dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd.
Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna, propone una ricostruzione sulla base di un’“operazione pirata”. Non un altro partito, ma “una rete” per ricostruire il centrosinistra su La proposta di Elly Schlein venne portata per la prima volta alla ribalta dall’esperienza di occupypd e riportata alla memoria dal blitz delle sardine al nazareno di qualche giorno fa. La sua idea per uscire dall’impasse della sinistra è raggruppare attorno alle nuove sfide (transizione ecologica e lotta alle diseguaglianze) le energie migliori del centrosinistra. “Partiamo di qui”, dice stasera durante una diretta Facebook.
“Ci servono proposte coraggiose e persone credibili per ricostruire l’intero campo su basi diverse. Un campo che sia ecologista, progressista e femminista insieme. Per questo sforzo- aggiunge ancora schlein- io ci sono, diamoci un appuntamento e lanciamolo insieme”.
Si tratta, in pratica, di andare oltre la crisi di grandi formazioni come il Pd e il Movimento 5 stelle.
“Non si tratta di decidere quale delle nostre case ridipingere, perché qualcuno si sentirebbe sempre ospite. Ma creare un posto dove darci appuntamento”.
Una “rete” insomma, per le nuove battaglie. “Non servono grandi contenitori – è il ragionamento di Schlein – se sono incapaci di dire una parola chiara, ma altrettanto respingente è la frammentazione della sinistra, dove ormai ci sono più sigle che elettori”. In questo momento, sottolinea ancora la fondatrice di Emilia-Romagna coraggiosa, “fa bene chi chiede una discussione ampia, sui temi che riguardano i problemi delle persone. Altrimenti il dibattito politico è asfittico, non lo capisce nessuno”. Qualcuno, dice ancora Schlein, ha ricordato “quando molti anni fa abbiamo fatto occupy Pd contro le larghe intese”. Le “analogie sono innegabili. A qualcuno già allora non andava giù l’idea del cambiamento, figuriamoci adesso che ci sono in ballo i 209 miliardi del Next generation eu”, conclude la vice di Stefano Bonaccini.
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