Il leader della Lega Salvini fa un po’ la parte dell’escluso nelle decisioni che contano, quindi può permettersi esternazioni che invece non arrivano da chi poi alle parole dovrà far seguire i fatti. Eppure, lui ci prova lo stesso: “Per le zone più tranquille, meno colpite dal virus, non è giusto adottare le stesse misure. Alle chiusure per tutti anche dove non c’è pressione ospedaliera dico no” e “ancora oggi continuo a chiedere riaperture come in Sardegna che è zona bianca, per il Veneto evidentemente no, deve sopportare ancora le chiusure”.
Salvini ha poi aggiunto: “Diamo in 3 settimane un segnale di cambiamento concreto, di efficienza, di velocità” anche sul fronte dei rimborsi “senza codici Ateco senza burocrazia. Se a questo aggiungiamo, come spero nel decreto, la rottamazione di 60 milioni di cartelle esattoriali, qualcuno dice fino a 5 mila euro io mi auguro almeno fino a 10 mila euro”.
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