"Daje Enrì, ripiamose 'sti cocci": l'accoglienza di Testaccio per Letta dopo le parole a Propaganda Live
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"Daje Enrì, ripiamose 'sti cocci": l'accoglienza di Testaccio per Letta dopo le parole a Propaganda Live

Alla vigilia dell'elezione a segretario, Letta è tornato nel suo circolo Pd a Roma, dopo le sue parole a Propaganda: "Dobbiamo ricominciare ad ascoltare gli iscritti e parlare a molti"

Enrico Letta a Propaganda
Enrico Letta a Propaganda
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13 Marzo 2021 - 12.15


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Domani ci sarà l’elezione per il nuovo segretario Pd e tutte le strade portano ormai a Enrico Letta, ieri sera a Propaganda Live.
“Cosa vorreste sentirmi dire? Secondo voi da dove deve ripartire il Pd? Cosa è mancato in questi anni?”. Dai circoli, dai mercati, dai militanti. Da qui deve ripartire il Pd, a sentire Enrico Letta: “Sono davvero convinto che il Pd debba ricominciare ad ascoltare i suoi iscritti e non solo. C’è tanta gente fuori alla quale dobbiamo parlare”.

Sabato mattina al circolo Pd di Testaccio, all’angolo tra via Ghiberti e via Manuzio. Tra il mercato e lo storico Roma club Testaccio, coi lupetti di Piero Gratton sui muri e gli stipiti giallorossi bene in vista. Letta abita qui vicino, questo è il suo quartiere. Qui, prima del trasferimento a Parigi, lo si poteva incontrare in pizzeria, a giocare in piazza con i bambini.

Alla vigilia dell’elezione a segretario del partito, l’ex premier decide di incontrare gli iscritti del partito nel circolo dove è iscritto. A metà mattina si presenta davanti a una ventina di persone. Sono attente, distanziate, le porte spalancate sulla strada a far entrare l’aria. Letta sorride, gli hanno preparato una maxi scritta sul muro: ‘Daje Enri’… ripiamose sti cocci!!!’.

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Dopotutto è stato lui ieri sera, ospite di Propaganda Live, a spiegare così il suo ritorno da Parigi: “C’erano da raccattare dei cocci”.

Accanto c’è una foto di Roberto Gualtieri, quando fece campagna elettorale per il seggio suppletivo alla Camera. “Il prossimo sindaco di Roma”, scherza un militante. Letta sorride, dribbla la questione. Posa per qualche foto, resta ad ascoltare una ventina di minuti.

Poi, dice: “Faremo presto un’assemblea in questo circolo- promette- e dopo il mio discorso di domani partiranno due settimane di ascolto in tutti i circoli”. Una donna lo mette in guardia: “Zingaretti è stato troppo ecumenico, in nome dell’unità voleva accontentare tutti”.

“Col napalm doveva entrare- aggiunge un altro- col napalm”. Fuori c’è gente che passeggia al sole, da lunedì sarà zona rossa ma oggi c’è vita, anche nel circolo del Pd. “Tornerò e andremo insieme al mercato- si congeda Letta- è uno dei più belli di Roma. Ora però devo andare, devo finire il discorso di domani. Grazie”.

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