Meloni (che ha tuonato contro tutte le restrizioni anti-Covid): "Dopo un anno siamo al punto di partenza"
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Meloni (che ha tuonato contro tutte le restrizioni anti-Covid): "Dopo un anno siamo al punto di partenza"

La capa di Fratelli d'Italia cerca di cavalcare il malcontento di chi non sopporta più le limitazioni. E pazienza se siamo in piena terza ondata e la pandemia non è stata ancora sconfitta

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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13 Marzo 2021 - 16.32


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Noi non dimentichiamo gli estremisti di destra amici di negazionisti come Trump chiedere riaperture su riaperture. Fare il tifo per la modivda dei ricchi, delle discoteche, tuonare contro le restrizioni, la chiusura degli impianti da sci e la chiusura anticipata dei ristoranti e di tutti i luoghi dove c’erano quotidiani assembramenti.
Noi no dimentichiamo che solo grazie a misure impopolari la pandemia è stata circoscritta altrimenti di bimba epidemiologia in bomba epidemiologica oggi il bilancio sarebbe ben più grave e il nostro sistema sanitario collassato.
Ma la nostra destra sovranista pensa di poter dare lezioni, ovviamente mischiano come sempre cose vere e cose non vere.
“Dopo un anno di sacrifici enormi l’Italia si ritrova al punto di partenza. I vaccini mancano per colpa dell`ennesimo fallimento dell’Unione Europea. Un fallimento sul quale non si può tacere. E il governo italiano, che si spacciava come nuovo, ci ripropone esattamente gli stessi provvedimenti di quello precedente. Si possono chiedere altri sacrifici agli italiani ma a patto che si cambi il paradigma: bisogna mettere in sicurezza gli anziani, potenziare i mezzi pubblici, cambiare strategia sulla scuola. Queste le priorità di Fratelli d`Italia. Senza questo cambio di passo ogni sacrificio rischia di essere inutile”. 
Lo ha dichiarato la presidente di Fratelli d`Italia, Giorgia Meloni.
Dimentica, la politica facilona quando si tratta di criticare, che la pandemia sta mietendo vittime in tutto il mondo. Che nel Regno Uniti, mentre lei era contro le chiusure, ci sono stati mesi di lockdown molto severo. Che nelle altre nazioni ci sono stati provvedimenti altrettanto severi. E che negli Stati Uniti solo quando è andato via il suo amico Trump c’è stato un cambio di passo.

Leggi anche:  Giorgia Meloni, gli studenti e la criminalizzazione del dissenso

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