Si era dimesso per correttezza perché era stato nominato capo-delegezione al momento della segreteria di Zingaretti.
E Letta, a quando pare, ha apprezzato il gesto, ma non c’è stata alcuna discontinuità: così Brando Benifei è stato confermato a capo delegazione del partito democratico al parlamento europeo.
“Voglio esprimere il mio ringraziamento al nuovo segretario Enrico Letta – ha detto Benifei – per la partecipazione alla nostra assemblea di gruppo e ai colleghi eurodeputati per aver riconfermato in modo unanime il mio incarico di capodelegazione Pd all’Europarlamento”.
“Sono onorato della stima ricevuta e accetto con orgoglio e umiltà l’incarico, consapevole delle nuove sfide dinnanzi a noi per il rilancio dell’agenda europea e per la ripartenza del Paese. Metterò il massimo del mio impegno, come ho sempre cercato di fare, per dare forza al grande lavoro di squadra del nostro gruppo qui a Bruxelles”.
“Come ha dichiarato il segretario Letta oggi, abbiamo il dovere di spezzare la veto-crazia che impantana l’Europa e toglie sovranità ai cittadini europei. Il Pd investirà un grande capitale politico sulla Conferenza sul Futuro dell’Europa per ribilanciare l’azione dell’Unione in senso sociale, per mettere in atto una nuova agenda di diritti e per rendere l’UE all’altezza della competizione economica e politica globale. Le prossime sfide politiche saranno la riforma della governance economica europea e il dispiegamento del Next Generation Eu per rendere l’Europa più sostenibile e digitale, con la creazione di una vera Unione fiscale europea”.
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