La nuova etica dell'informazione per Grillo: "In tv vogliamo inquadrature singole e non essere interrotti"
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La nuova etica dell'informazione per Grillo: "In tv vogliamo inquadrature singole e non essere interrotti"

Il fondatore del Movimento: "Questo modo di fare televisione non serve ad informare. Non ci interrompete, non ci inquadrate le scarpe"

Beppe Grillo
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19 Marzo 2021 - 10.36


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Una rivoluzione in piena regola è quella chiede Beppe Grillo al mondo dei media televisivi: un nuovo modo di trattare i suoi portavoce del Movimento.

“Non è più tollerabile che il dibattito sui temi che interessano ai cittadini venga svilito da una sorta di competizione al ribasso dove vince chi urla più forte. Non è più accettabile che le immagini dei servizi e degli ospiti in studio vengano svilite con inquadrature spezzettate e artatamente indirizzate. Non è più ammissibile che l’ospite in trasmissioni televisive (rappresentante politico, esperto, opinionista, ecc) venga continuamente interrotto quando da altri ospiti, quando dal conduttore, quando dalla pubblicità, che determina il livello del programma fomentando la litigiosità ed immolando il rispetto della persona sull’altare dell’audience”.

Lo scrive sul suo blog, in un post intitolato “L’etica dell’informazione”, in cui chiede “un diverso approccio, etico e riguardoso della persona e della sua immagine” in televisione.

“Questo modo di fare televisione”, attacca il fondatore del Movimento, “non serve a informare, ma a propinare le posizioni degli editori o dei conduttori di turno e queste non interessano ai cittadini. Questa non è informazione, ma intrattenimento di bassa lega che sfocia in propaganda da quattro soldi”. Ciò che chiede a gran voce è “che i nostri portavoce, ospiti in trasmissioni televisive, siano messi in condizione di poter esprimere i propri concetti senza interruzioni di sorta per il tempo che il conduttore vorrà loro concedere, e con uguali regole per il diritto di replica, che dovrà sempre essere accordato. Chiediamo, inoltre, che i nostri portavoce siano inquadrati in modalità singola, senza stacchi sugli altri ospiti presenti o sulle calzature indossate, affinché l’attenzione possa giustamente focalizzarsi sui concetti da loro espressi”. 

“Poche regole di buon senso oltre che di buona educazione” ma essenziali, per Grillo, che “se osservate consentiranno ai portavoce del MoVimento 5 Stelle di presenziare a trasmissioni televisive con la giusta considerazione e il dovuto rispetto nei confronti dei telespettatori”. 

 

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