M5s e Meloni in crescita. Perde ancora punti il Pd e cala la fiducia nel governo Draghi
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M5s e Meloni in crescita. Perde ancora punti il Pd e cala la fiducia nel governo Draghi

Corrado Formigli a Piazzapulita racconta i sondaggi politici di Index Research che vedono il Pd perdere voti nonostante Letta mentre Lega, M5s e Fratelli d'Italia sono in crescita. Sempre più sfiducia verso il Governo Draghi

Giorgia Meloni
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19 Marzo 2021 - 08.53


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Secondo i sondaggi politici di Index Research, raccontati da Corrado Formigli a Piazzapulita, il Partito Democratico è ancora in difficoltà mentre Fratelli d’Italia e la Lega continuano a crescere così come il MoVimento 5 Stelle.
In crescita Sinistra Italiana che è all’opposizione del governo Draghi mentre il premier vede in calo la sua fiducia personale e quella nei confronti dell’esecutivo.

Sondaggi politici: il Pd perde ancora, in crescita Lega, M5s e Giorgia Meloni

Nel dettaglio, secondo la rilevazione di Index Research per Piazzapulita la Lega è al 24% e cresce dello 0,6% rispetto a due settimane fa mentre il Partito Democratico è sì al secondo posto nelle preferenze del campione con il 18%, ma perde l’1,1%. Al terzo posto c’è Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che ha quadruplicato i suoi voti rispetto alle elezioni del 2018 e ora è al 16,6%, in crescita dello 0,1% rispetto a due settimane fa. Il M5s, con Conte leader, è al 15,3% e guadagna lo 0,8%.

A Forza Italia il sondaggio politico di Index Research attribuisce il 7% (-0,1% rispetto a due settimane fa) e Azione di Carlo Calenda è al 3,9% (-0,1%) mentre Sinistra Italiana arriva al 3,8% (+0,1%) e Italia Viva di Matteo Renzi è al 2,8% (-0,1%). Infine, la fiducia in Draghi è al 63%, in calo di quasi un punto percentuale mentre quella nel suo governo è al 46% (-0,4%). 

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I sondaggi politici di Ipsos e Emg e la supermedia Agi/Youtrend

Martedì i sondaggi politici sui dati di Ipsos e Emg per DiMartedì e Cartabianca confermavano la crescita di Fratelli d’Italia – sopra il Partito Democratico – e la Lega come primo partito il primo partito, anche se c’è una sorpresa: secondo il campione di Nando Pagnoncelli gli italiani preferirebbero Conte e Letta a Salvini e Meloni al governo dopo l’esperienza Draghi. Nel dettaglio secondo la rilevazione di Emg la Lega era il primo partito con il 22% delle preferenze ma perdeva mezzo punto percentuale rispetto alla settimana scorsa, mentre il MoVimento 5 Stelle arretrava dell’1,4% ed è al 20%. Fratelli d’Italia era al 16,8% e guadagnava uno 0,4% mentre il Pd compiva un balzo del 2,1% rispetto alla scorsa settimana e arrivava al 16,1%. Forza Italia era al 6,5% (-0,3%) e Italia Viva al 4% (anche la formazione di Renzi perde lo 0,3%). Azione di Carlo Calenda era al 2,9% mentre i Verdi erano all’1,9%. Seguivano Sinistra Italiana con l’1,8% (in crescita dello 0,1%), Articolo 1 – Mdp con l’1,6% e Più Europa con l’1,5% (perdeva lo 0,3% dopo le dimissioni di Bonino e il caos nel congresso). Chiude la graduatoria Cambiamo! di Giovanni Toti con l’1,3%. 

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I sondaggi di Ipsos illustrati da Nando Pagnoncelli durante DiMartedì si concentravano sul Partito Democratico: gli elettori sono per il 34% pensionati, per il 20% impiegati o insegnanti, per il 13% casalinghe, per il 13% operai e affini. Per età il 35% ha oltre 65 anni. Il giudizio su come il governo Draghi sta apprezzando la pandemia dice che prevale l’apprezzamento (48% contro 38%, il 14% non risponde). Il Partito Democratico raccoglie il 18,9%, un punto in più rispetto alla settimana precedente. La risposta alla domanda “Chi vorreste dopo Draghi?” è a sorpresa: il 39% del campione preferirebbe un ticket formato da Giuseppe Conte ed Enrico Letta rispetto a Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Sui vaccini dopo la vicenda AstraZeneca prevale il pessimismo: il 44% non vorrebbe fare il vaccino AstraZeneca, il 29% lo accetterebbe. 

Nella Supermedia settimanale elaborata da YouTrend per AGI si vede il Pd ancora in forte calo, anche se si intravedono i primissimi effetti della nomina di Letta, con un rimbalzo dei dem a scapito di Azione e +Europa. lla flessione del Nazareno fa da riscontro la crescita di M5s che comunque non compensa la discesa complessiva dei ‘giallorossi’. Sul fronte del centrodestra, la Lega perde due decimi di punto, mentre Fratelli d’Italia li guadagna.
In dettaglio, il Carroccio si conferma primo partito con il 23,3% (-0,2) e precede il Pd al 17,9% (-1,3), FdI al 16,9% (+0,2), M5s al 16,6% (+1,8), Forza Italia all’8,1% (+0,1). Il centrodestra, nel suo complesso cresce di 0,1 punti, portandosi al 49,4%, mentre i giallorossi arretrano di 0,7 punti, al 36,5%.

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Supermedia liste Lega 23,3 (-0,2) Pd 17,9 (-1,3) FdI 16,9 (+0,2) M5s 16,6 (+1,8) Forza Italia 8,1 (+0,1) Azione 3,1 (-0,8) Italia Viva 2,9 (=) Sinistra Italiana 2,3 (nd)* Art.1-MDP 2,1 (nd)* +Europa 1,9 (-0,3) Verdi 1,4 (-0,2)

Supermedia aree Parlamento Maggioranza Draghi 77,0 (-1,8) di cui: – giallorossi (Pd-M5s-Mdp) 36,5 (-0,7) – centrodestra (Lega-FI-Toti) 32,5 (-0,1) – centro liberale 7,9 (-1,1) Opposizione dx (FdI) 16,9 (+0,2) Opposizione sx (Si) 2,1 (nd)

Supermedia coalizioni politiche 2018 Centrodestra 49,4 (+0,1) Centrosinistra 25,8 (-2,3) M5s 16,6 (+1,8) Leu 4,3 (+1,1) Altri 3,9 (-0,6).

 

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