Meloni attacca Draghi sul dl Sostegni: "Sinistramente uguale a Conte"
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Meloni attacca Draghi sul dl Sostegni: "Sinistramente uguale a Conte"

Sempre più evidente la distanza tra Lega e Fratelli d'Italia, con Meloni che non perde occasione di indicare Salvini come un traditore, anche se mantengono la facciata dei buoni rapporti. 

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19 Marzo 2021 - 21.41


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Giorgia Meloni, com’era ampiamente prevedibile, ha trovato da ridire praticamente su qualsiasi cosa abbia detto Draghi durante la conferenza stampa: “Debutto di Draghi sinistramente uguale al metodo Conte: conferenza stampa in ritardo e iniziata in coincidenza con i tg serali. Impossibile poi non notare che il primo decreto economico dell’Esecutivo viene presentato da un ministro tecnico e da un ministro del Pd. Assenti gli esponenti del centrodestra”. 
“Sui contenuti – aggiunge – Fratelli d’Italia studierà nel merito il testo del decreto sostegni: bene l’abbandono dei codici Ateco come chiesto da sempre da FdI ma preoccupa l’annuncio di Draghi sui ristori che le imprese aspettano da dicembre e che arriveranno tra non meno di 20 giorni. Per di più con importi che dalle bozze che girano rischiano di essere poco più di una elemosina. Silenzio sul cashback, che probabilmente rimane e non verrà cancellato come chiesto da FdI. Infine, nessuna pace fiscale: cancellate solo le mini cartelle inesigibili vecchie di 10 anni. Niente ossigeno per imprese e famiglie in difficoltà”.
Si tratta di una posizione piuttosto distante da Salvini, che invece rivendica il ‘mezzo condono’ del decreto Sostegni come una vittoria della Lega. Sempre più evidente la distanza tra Lega e Fratelli d’Italia, con Meloni che non perde occasione di indicare Salvini come un traditore, anche se mantengono la facciata dei buoni rapporti. 

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