Una polemica che era nata all’epoca della gestione Zingaretti, quando nessuna donna del Pd era stata scelta per un ministero.
L’ex segretario del Pd aveva tentato di tappare la falla proponendo tutte donne per i ruoli di sottosegretario.
Letta lancia invece la sua proposta: due donne alla guida dei gruppi parlamentari del Pd di Camera e Senato.
“Non posso immaginare – spiega il neo segretario del Pd – che nel nostro partito ci siano solo volti maschili al vertice. Non possiamo essere quelli con uomini al comando e donne vice, quando va bene. Servono leadership mischiate, specie adesso che in Europa ci sono Angela Merkel, Ursula Von der Leyen e Christine Lagarde. Per me questo è un passaggio chiave”.
Letta tiene a precisare che non c’è nessuna critica nei confronti degli attuali capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci: “Sono tra le figure di maggior rilievo che abbiamo, hanno lavorato benissimo e potranno tornare utilissimi in altri ruoli. Siamo intorno alla metà della legislatura ed è giusto lasciare spazio a due donne”.
Letta non sceglierà i nomi delle due donne. “Assolutamente no – chiarisce -. Ai gruppi suggerisco che votino e scelgano senza drammi. Non le indico io le capogruppo, le scelgano”.
Argomenti: enrico letta