Andrea Marcucci, presidente dei senatori del pd, cui il segretario dem Enrico Letta ha chiesto un ‘grande sacrificio’ ossia quello di farsi da parte dal suo ruolo per cedere il posto a una donna, dato che Letta vorrebbe due guide femminili per i gruppi di Camera e Senato.
Marcucci, nel corso del suo intervento all’assemblea del fgruppo Pd al Senato alla presenza di Letta, ha dichiarato: “In questi giorni difficili per me, la cosa che mi ha dato più fastidio, è che in molti non hanno riconosciuto il lavoro e la fatica che abbiamo fatto in questo gruppo parlamentare in questi tre anni così difficili e tormentati. Cito la svolta dell’agosto 2019, la successiva scissione che è stata drammatica per molti di noi con la conseguente scelta convinta di restare nel Pd. Eppure qualcuno ha continuato a chiamarci corpo estraneo, anche dentro il nostro partito”.
Riguardo poi l’oggetto della proposta, per Marcucci è “troppo generica”: “Sono felice che il tema della parità di genere sia emerso ma si sono fatti diversi errori. Io sono orgoglioso che la nostra proposta contro il femminicidio sia stata accolta, ed oggi la presidente della commissione di Valeria Valente”.
“Io voglio coerenza, bisogna interrompere la tradizione di avere segretari sempre uomini. Mentre abbiamo la pandemia, i vaccini che non partono come dovrebbero, il paese in affanno, voglio che il Pd non si limiti a parlare di parità di genere al proprio interno. appi che noi non siamo incoscienti, ma pretendiamo coerenza, il passaggio sulla delegazione europea ad esempio a me non è piaciuta. Convoco l’assemblea per giovedì mattina alle ore 9 per eleggere il nuovo capogruppo. Io rifletterò in queste ore su cosa dovrò fare”.
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