Alla fine Andrea Marcucci cede a Enrico Letta ma indica come sua erede Simona Malpezzi, anch’essa della corrente “Base riformista”. Lo afferma proprio durante una conferenza stampa: “Chiedo di sottoscrivere la candidatura non di Andrea Marcucci ma di Simona Malpezzi”.
Marcucci spiega: “Abbiamo bisogno di qualità, di uomini e donne capaci, con esperienze e capacità necessarie a svolgere un ruolo così delicato. Mi auguro di votare Malpezzi all’unanimità, lo merita, la componente riformista del mio gruppo sostiene questa mia decisione, questa è la strada che abbiamo scelto”.
Il senatore dem dice anche: “Vedrò fra poco Letta, accompagnandolo alla visita della presidente del Senato, gli ho già comunicato questa nostra scelta, nelle prossime ore raccoglieremo le firme, sono felice, orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi tre anni”. In verità l’indicazione di Malpezzi, della stessa corrente di Marcucci, potrebbe non essere vista di buon occhio dal neosegretario dem. Che, come riportano alcuni retroscena, avrebbe preferito al posto di Marcucci o la senatrice Roberta Pinotti o Valeria Fedeli.
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