Noi non dimentichiamo: all’inizio della pandemia i suoi video per invitare i turisti a venire in Italia.
In estate, in buona compagnia con Briatore e Santanché, a difendere le discoteche e la movida dei nababbi.
E ancora a Natale a difendere la riapertura degli impianti sciistici mentre il virus già era tornato a galoppare e mentre era noto che durante la prima ondata la mancata chiusura degli impianti di risalita aveva provocato una mezza bomba epidemiologica.
Se avessimo dato retta a Giorgia Meloni e a Fratelli d’Italia la lotta alla pandemia sarebbe stata uguale a quella fatta da Trump negli Stati Uniti e Bolsonaro nel Brasile con i risultati disastrosi che abbiamo visto.
E invece la nostra estremista di destra pensa di poter dare lezioni.
“Si continua con le chiusure, si continua a colpire le attività produttive, si continua a non intervenire sui reali focolai di contagio come il trasporto pubblico, non si fa nulla per mettere in sicurezza le scuole e non si può pensare di tenerle chiuse in eterno. E non si investe abbastanza sulle cure domiciliari. La chiave per abbattere la pressione sugli ospedali e per uscire da questa situazione. Gli italiani sono esausti di subire misure senza senso e di fare sacrifici che non portano a nulla”.
Retorica. Basti vedere i disastri nelle regioni nella quale la destra è in maggioranza.
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