Parole chiare e nette. L’altro giorno un deludente Draghi aveva fatto il Ponzio Pilato sulla questione Zaki e ad una precisa domanda se l’era cavata dicendo che la mozione sulla cittadinanza italiana all’universitario imprigionato da oltre un anno nelle segrete di Al-Sisi fosse una presa di posizione del parlamento.
E invece no: non è il parlamento che può dare una cittadinanza ma si tratta di una decisione che deve coinvolgere anche il governo.
Così in maniera elegante il nuovo leader democratico Enrico Letta all’assemblea nazionale ha dato un forte segnale a Palazzo Chigi: “Sono soddisfatto del gesto importante del Parlamento con il voto all’unanimità sulla cittadinanza per Patrick Zaki e noi chiediamo al governo di dare seguito a quella decisione del Parlamento”.
Sensi: grazie Letta, questo è il Pd
Noi chiediamo al governo italiano di dare seguito alla decisione del Parlamento sulla cittadinanza italiana a #PatrickZaki’. Così si fa, grazie Enrico Letta, questo è il Pd”. Lo scrive su twitter Filippo Sensi del Pd.
Verducci: grazie a Letta per le parole nette su Zaki
“Grazie a Enrico Letta per la nettezza delle sue parole su Zaki. Il voto del Senato che impegna il Governo per il conferimento della cittadinanza italiana è un atto politico di assoluto rilievo, non scontato. Con quel voto il Parlamento italiano riafferma i diritti come fondamento inderogabile dell’azione della nostra Repubblica e del nostro Governo”.
Così in una nota il Senatore Francesco Verducci, primo firmatario dell’ordine del giorno approvato in Senato.
“Come ha detto oggi Letta con forza, ci aspettiamo dal Governo atti immediati e concreti per dare seguito a quanto chiesto formalmente dal Senato e per rilanciare le azioni per ottenere verità e giustizia per Giulio Regeni. Le vite di Giulio e Zaki sono legate da un filo ideale che accomuna e tieni viva una comune battaglia civile”.
Argomenti: enrico letta