La misura del coprifuoco è quella che sta creando le maggiori discussioni da parte degli addetti ai lavori: se l’intenzione è per il momento quella di mantenerlo alle 22, molti spingono per spostarlo almeno di un’ora.
Il governatore della Liguria Toti cerca di trovare una scorciatoia: “Spostiamo il coprifuoco alle 23 oppure consentiamo quantomeno a chi è stato a cena fuori di tornare a casa anche dopo le 22, mostrando la ricevuta del ristorante”.
L’idea viene lanciata in vista dell’approvazione del nuovo decreto anti-Covid: “Chiedere di essere a casa alle 22 non è compatibile con la riapertura dei ristoranti”, rimarca Toti con un post su Facebook.
“Non credo che a livello epidemiologico cambi molto spostare il coprifuoco alle 23”, conclude il governatore che specifica come l’Italia “non è un paese nordico” e la sua proposta permetterebbe “ai ristoranti di non riaprire per finta”.