La posizione di Letta dopo il naufragio nel Mediterraneo è stata chiara e puntuale contro una certa politica di chiusura della destra.
“I voti si possono perdere, la dignità non la trovi più quando si lasciano morire in mare delle persone, è contro le legge del mare, a prescindere che siano migranti o no”.
Il primo a prendersela è uno che con quel tipo di politica ci è cresciuto, Maurizio Gasparri, adesso in Forza Italia, ed è stato alleato di chi i porti li ha chiusi.
“Enrico Letta propone in televisione una politica irresponsabile sull’immigrazione. Riproponendo in pratica porti aperti e più ingressi in Italia. Dice che per lui questo non è negoziabile. Se volesse imporre al governo una linea del genere causerebbe la fine del governo. La tesi di Enrico Letta e del Pd va respinta al mittente”.
“L’Italia ha bisogno di sicurezza e non di invasione – prosegue – Letta sta sabotando il governo perché evidentemente è invidioso del fatto che Draghi è riuscito in Europa a raggiungere risultati che il governo formato da grillini e PD non aveva ottenuto. Quindi scarica la sua invidia sul governo. Un governo immigrazionista sarebbe da archiviare. Letta sarà quindi deluso e sconfitto”.
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