Goffredo Bettini ha parlato del riformismo moderno nella politica italiana per ampliare l’orizzonente democratico e fronteggiare atteggiamenti sovranisti all’iniziativa di Agorà con Enrico Letta e Giuseppe Conte.
“Mi pare giusto raccogliere, in parte dentro e in parte accanto al Pd, tutte le espressioni del riformismo moderno; sia di quelle più radicali come di quelle più moderate e di stampo liberale. L’allargamento del campo democratico è indispensabile. Il confine dentro il quale dobbiamo ragionare, con totale apertura e schiettezza, è quello dell’insieme delle componenti anti sovraniste nella politica italiana”.
“Salvo un punto. Noi possiamo dialogare con tutti; senza, tuttavia, ridare fiato alle forze che mettono in discussione pregiudizialmente la nostra prospettiva unitaria. Che non lavorano a ricomporre il campo democratico, ma svolgono un ruolo di costante disturbo, con posizioni ideologiche astratte, al solo fine di rafforzare il proprio orticello di partito”.
“Credo che Renzi nei mesi passati, nonostante i nostri sinceri sforzi per un dialogo unitario, abbia scelto questa strada. Che rischia di essere imitata da altri”.
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