Secondo le rilevazioni di Nando Pagnoncelli sugli orientamenti di voto emerge che nel mese di aprile si è assottigliato il vantaggio della Lega (21,9% in calo di 0,6) sul Pd (20,9%, in aumento di 0,6).
Stando a Pagnoncelli il calo della Lega, pur non essendo molto ampio fa segnare il risultato più basso dall’inizio della legislatura.
Secondo l’indagine le mutevoli posizioni su alcune questioni (su tutte l’orario del coprifuoco e l’atteggiamento verso il ministro Speranza) non sono del tutto comprese e creano disorientamento nell’elettorato di Salvini.
In secondo luogo, FdI aumenta di 1,7% attestandosi al 18,9, il dato più elevato di sempre nelle rilevazioni Ipsos, capitalizzando il ruolo di principale partito di opposizione.
Infine, il M5S, alle prese con le dinamiche interne e la questione della leadership, il divorzio da Casaleggio e il contestato video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro, arretra di 2 punti (dal 18% al 16) e scivola al quarto posto.
Da segnalare inoltre l’aumento di Forza Italia (da 7,6% a 8), di Azione (da 2,4% a 2,8) e di Sinistra Italiana (da 2% a 2,2).
Indecisi e astensionisti, sebbene in flessione di 1,3%, si confermano la quota pi elevata degli elettori con il 39,5%.
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