Una ccusa politica bella e biuona: Il dibattito sul ddl Zan è stato fatto diventare dalla “destra sovranista” una “battaglia ideologica, un tema identitario per cercare di ottenere qualche consenso in più”.
Così da In mezz’Ora in Più, Alessandro Zan, il primo firmatario della proposta di legge contro l’omofobia e l’odio di genere.
“In altri paesi – ha detto Zan riferendosi alla proposta di legge depositata dalla vicepresidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli – questo dibattito non ci sarebbe. L’Italia è al 35esimo posto in Europa per intolleranza e inclusione sociale. Io l’appello l’ho fatto a Meloni e Salvini, partiamo dalla legge che è stata approvata dalla Camera e da una larga maggioranza e cominciamo a discuterla in Senato. Nessuno vuole comprimere il dibattito, ma presentare una nuova legge mi pare una forzatura evidente”.
Quella presentata dalla Ronzulla è una “legge terribile perché riduce le pene rispetto alle leggi attuali”, ha sottolineato.
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