Erano arrivati gli attacchi del leader del Pd Letta a Matteo Salvini, accusato di voler destabilizzare il governo con il suo derby interno al centrodestra.
“La questione principale per Salvini è la competizione con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Salvini sa che la Meloni all’opposizione cresce nei sondaggi, mentre lui è in calo. E scarica questa tensione sul governo. Questo è un errore. Dobbiamo sostenere il governo e lasciarlo lavorare”, era stato il commento di Enrico Letta.
Telegrafica è stata la risposta del bolsonariano Salvini, che ha rimandato al mittente tutte le accuse: “Letta vive male, se non si alza e non insulta me e la Lega non è contento, ma non ci pagano per questo”.
Sul fronte delle riaperture è ripartito con il suo solito elenco: “Ci sono alcuni settori purtroppo dimenticati: piscine, giovani, discoteche, che sono un posto in cui i giovani hanno il diritto di passare qualche ora di svago”.
Per concludere non si è dimenticato dei migranti, argomento condiviso con Meloni come più importante su tutte le agende: “E’ un altro fronte su cui contiamo che Draghi segni qualche marcia in più rispetto a Conte”.
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