E’ terminato il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Nel corso della seduta, durata due ore, secondo quanto riportano fonti di governo, è stato approvato il dl Sostegni bis. Alle 16 conferenza stampa del premier Mario Draghi.
Ristori – Secondo quanto emerge dalla bozza, i ristori a fondo perduto previsti dal decreto ammontano complessivamente a 15,4 miliardi.
In dettaglio per i ristori automatici identici a quelli del primo dl sostegni sono stanziati 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori “a conguaglio” calcolati sul risultato d’esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi di euro.
Attività chiuse – Secondo la bozza entrata in Cdm, il provvedimento contiene i ristori a fondo perduto, misure per la liquidità, un pacchetto per il lavoro, il rifinanziamento del Rem, fino ad uno stanziamento ad hoc di 100 milioni per le attività chiuse e fondi a favore di agriturismi e aziende vitivinicole.
Turismo – Aumentano di altri 150 milioni di euro nel 2021 le risorse per il settore turistico, secondo quanto si legge nella bozza.
Gli aiuti puntano a sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator, le guide turistiche e le imprese del settore. Confermato anche l’ampliamento del bonus vacanze, che si potrà usare anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator.
Per il rilancio della attrattività turistica delle città d’arte, viene istituito presso il ministero dei Beni culturali un fondo da 50 milioni di euro, sempre nel 2021.
Riguarda i territori dove si trovano siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.
Lotta al Covid – Arrivano per il 2021 altri 1,65 mld per il commissario straordinario all’emergenza Covid. A quanto si legge nella bozza del decreto, una spesa di 5,8 milioni è autorizzata per istituire, con la vigilanza del ministero della Salute e il coordinamento dell’Iss, una sorveglianza sistematica del Covid e delle sue varianti nelle acque reflue (2,5 mln nel 2021 e 3,3 mln nel 2022).
Grandi imprese – Arrivano una serie di rifinanziamenti di fondi istituiti durante la pandemia a favore di imprese e settori colpiti dalla crisi economica.
Nella bozza compaiono 200 milioni di euro per il Fondo a sostegno delle grandi imprese nato con il Cura Italia, 100 milioni per il fondo di compensazione a favore del settore aereo e 300 milioni per quello di sostegno al settore aeroportuale.
Per sostenere la ripresa del traffico ferroviario è inoltre autorizzata l’ulteriore spesa di 150 milioni per il 2021 a favore di Rfi, anche per ridurre il canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria.