A destra cominciano le tensioni: “Il discorso è semplice. Andiamo su un candidato civico se questi, come Maresca a Napoli e Damilano a Torino, è molto conosciuto in città e competitivo. Altrimenti puntiamo su un politico: cioè Maurizio Gasparri”.
Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani a proposito del candidato sindaco del centrodestra a Roma.
Le divisioni non aiutano
“Dispiace che alcuni parlamentari ci abbiano lasciato. E dispiace per chi non ha capito che questo è il momento di unire e non di dividere. Ma non sono particolarmente preoccupato: queste divisioni fatte nel Palazzo storicamente non portano risultati. Basti pensare a Renzi, ad Alfano, a Verdini, senza Berlusconi non esiste l’ala moderata del centrodestra”.
“Escludo nella maniera assoluta -aggiunge- che alcun ministro abbia favorito quest’operazione. Anzi, hanno tentato di impedirla. Guardo con grande attenzione alle esigenze di tutti i parlamentari. E ho ribadito la scelta di fare congressi comunali e provinciali, un segno di apertura del partito. Però guardo anche agli elettori, leggo i sondaggi che ci danno oltre il 9% e dico che non vedo questo smottamento. Poi ci sono segnali in controtendenza e la nostra delegazione al Parlamento europeo ha due nuovi deputati, Adinolfi e Caroppo. Politici eletti col proporzionale, radicati nel territorio”.