Lo strappo definitivo è andato in scena nei giorni scorsi, con il conseguente distaccamento tra Movimento 5 Stelle e la piattaforma Rousseau.
“Oggi sono molto sollevato. Non devo più assumermi o sentirmi le responsabilità per decisioni altrui”.
Lo dice Davide Casaleggio, aggiungendo: “Siamo arrivati ad un accordo perchè era necessario separare le strade. Negli ultimi 16 mesi il MoVimento ha violato così tante regole e principi di democrazia interna e di rispetto delle decisioni degli iscritti da rendere impossibile per noi continuare un percorso condiviso. Siamo arrivati a non vedere motivi per stare ancora insieme. I soldi come la consegna degli iscritti non sono mai stati la causa del problema, ma un effetto. Il problema era che il MoVimento non intendeva onorare gli impegni presi pagando i lavoratori che attendevano il dovuto da mesi”.
Poi prosegue: “Il modello del Movimento 5 stelle ha consentito di ottenere il 33% di fiducia del Paese e ha dato la possibilità a migliaia di cittadini sconosciuti, come lo stesso Giuseppe Conte, di rivestire ruoli prestigiosi e di potere impensabili. Probabilmente quello che oggi non va più bene è che si vuole dare questa possibilità a persone ben definite”.
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