Le truppe salviniane all’assalto per speculare politicamente su un episodio di cronaca e farlo diventare da un lato l’ennesimo pretesto per giustificare le loro politiche xenofobe e poco sensibili ai diritti e dall’altro cercare di recuperare i consensi persi.
”Ritengo una barbarie che una anziana donna di 89 anni sia stata violentata e rapinata in casa propria da un richiedente asilo nigeriano di 26 anni, con domanda di protezione rigettata e con precedenti penali. L’episodio di brutale violenza avvenuto venerdì sera nella bassa comasca, come ricostruito dai Carabinieri intervenuti, ai danni dell’ anziana signora, è una crudeltà di una gravità inaudita! Una violenza feroce inaccettabile.
Ora venga fatta giustizia. Questo spietato atto di violenza conferma che l’immigrazione clandestina va bloccata alla partenza”.
Parole del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, esponente della Lega.
“Gli irregolari -aggiunge- vanno rimpatriati perché una immigrazione fuori controllo genera disordine, insicurezza e alimenta criminalità e violenza sui territori. Altro che ius soli! I flussi vanno governati e l’Italia non può diventare terra di approdo per tutti. Sto seguendo personalmente la vicenda in contatto con il Prefetto di Como, un ringraziamento ai Carabinieri per l’immediato arresto”.
Ovviamente lo Ius Soli nulla c’entra con i clandestini. Anzi, nella proposta di legge (che è più corretto chiamare Ius Culturae) riguarda i ragazzi che sono da tempo regolamente in Italia e che hanno completato cicli scolastici. Equiparare immigrazione e sicurezza fa parte dei soliti giochetti della destra