Questi sono i frutti di un paese che non ha fatto i conti con il fascismo e che continua a indorare una dittatura criminale che tolse la libertà agli italiani e portò alla distruzione morale e materiale del paese.
Per questo ci sono affermazioni che hanno dell’incredibile: condanna assoluta e totale delle leggi razziali e delle guerre coloniali, della seconda Guerra Mondiale e di Salò ma bisogna riconoscere che il Duce è stato soprattutto all’inizio fautore di una rivoluzione sociale. Per la sua parte socialista mi piace dire che andrebbe riletto e nella rilettura dare una valutazione positiva a quello che la merita, poi c’è altro che non la merita. Una rilettura oggi si può fare”. Lo ha dichiarato Nino Spirlì, presidente della Regione Calabria.
“Ha creato le case popolari, le pensioni, l’assistenza all’infanzia, l’assistenza alle donne, le bonifiche, l’industrializzazione, la grande industria della cinematografia con la costruzione di Cinecittà.
Insomma tante e tante cose sono state fatte in quegli anni e io non posso dimenticarlo. Perché sarebbe come dire che dalla Prima Repubblica dobbiamo cancellare tutto perché ci sono state anche le stragi”, conclude.
Frasi senza senso. La prima repubblica, con tutti i suoi limiti, non ha tolto la libertà agli italiani, non ha fatto assassinare gli oppositori politici e non è stata complice dell’Olocausto. Il paragone che mette sullo stesso piano la democrazia e la dittatura è del tutto verognoso”.
Vergognoso Spirlì: "Mussolini merita una rilettura positiva"
L'esponente della Lega vuole rivalutare la sedicente rivoluzione sociale di Mussolini e fa paragoni impropri tra dittatura e democrazia
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21 Giugno 2021 - 16.42
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