Il presidente del Consiglio Draghi è intervenuto oggi in Parlamento per riferire sullo stato dei rapporti tra Stato Italiano e Vaticano dopo la richiesta, seppur formale, di modifica del Ddl Zan da parte della Chiesa cattolica.
Il Pd, attraverso la figura di Enrico Letta, ha fatto sapere che tutto il partito si rivede nelle parole di Draghi, così come la capogruppo di Leu Loredana De Petris.
La presidente di Liberi e Uguali ha infatti affermato: “Le parole del presidente del consiglio sulla lettera inviata dal Vaticano in merito al ddl Zan sono state impeccabili ed esaurienti. Draghi ha sottolineato e difeso la laicità dello Stato e ricordato che in Italia i controlli sulla costituzionalità delle leggi e dunque anche sul rispetto del Concordato sono tali da non permettere alcun timore in merito alla difesa dell’art.21 della Costituzione e alla tutela della libertà di pensiero e di espressione”.
“Draghi – ha proseguito – ha fatto benissimo anche segnalare che è il Parlamento e non il governo a dover decidere sul ddl Zan, che oltretutto è una legge di iniziativa parlamentare. Discutere la legge è compito e prerogativa del Parlamento e la legge, bloccata per troppo tempo dall’ostruzionismo leghista in commissione Giustizia, deve essere portata subito in aula”.
De Petris plaude a Draghi: "Ha difeso la laicità dello stato"
La senatrice di Liberi e Uguali soddisfatta della replica del premier dopo l'intervento della Santa Sede
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23 Giugno 2021 - 18.50
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