Silvio Berlusconi, in vista del 2023, ha rilanciato la proposta di partito unico ed ha ipotizzato due possibili nomi: “Centro destra unito” o “Centro destra italiano”. Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia in un’intervista che sarà pubblicata su Fortune Italia in edicola dal 7 luglio.
“Nelle democrazie mature di tipo anglosassone – ha detto Berlusconi -, le idee del centro e della destra democratica sono espresse da un solo partito, come i Repubblicani negli Stati Uniti o i Conservatori nel Regno Unito. Un partito nel quale convivono anime diverse e dove vi è una virtuosa competizione interna. Io credo – ha spiegato – che non sia un sogno quello di realizzare un partito simile anche in Italia. E’ il mio obiettivo finale, al quale penso fin dal 1994 e che oggi può finalmente trovare compimento. La pandemia ha cambiato molte cose ed è necessario che il sistema della rappresentanza politica si adegui al cambiamento. Noi possiamo farlo – lo dico innanzitutto proprio a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni – riorganizzando la nostra metà campo, quella del centro-destra, in termini europei e occidentali”.
“Il giorno lontano nel quale dovessi lasciare la politica vorrei aver realizzato proprio questo: un grande partito del centro-destra unito, in competizione con un centro-sinistra che a sua volta avesse trovato un assetto stabile. Quindi due forze politiche in grado di confrontarsi con rispetto reciproco, in condizioni di serenità, stabilità e sicurezza democratica. Perché questo avvenga bisogna naturalmente che nel nostro centro-destra vi sia una forte anima liberale, cristiana, europeista, garantista. Quella rappresentata da Forza Italia, la cui funzione non verrà mai meno”, ha sottolineato.
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