Alla fine i due Matteo vanno a braccetto con uno scopo unico: destabilizzare il campo progressista. E al di là delle contrapposizioni di facciata non mancano i favori reciproci.
“La notizia positiva è che Italia Viva ha invece avanzato delle proposte interessanti per cambiare la legge. Noi tutti vogliamo punire i delinquenti che odiano e aggrediscono due ragazzi o due ragazze che si baciano o si amano, ma lasciamo fuori dalla contesa i bambini sui banchi di scuola, ed evitiamo censure e bavagli”.
Così Matteo Salvini, intevistato dal Giornale, sulla legge Zan, al centro del dibattito politico. Il leader della Lega poi si è mostrato scettico sulla possibilità che il Pd sia disposto a modificare il testo: “Lo spero ma non mi pare. Ho pubblicamente invitato Letta al dialogo – anche per accogliere le riflessioni fatte pure dalla Santa Sede – ma il Pd non ha neanche risposto”.
Poi ha attaccato i dem per le critiche a Orban: “Il Pd attacca il Vaticano perché esprime delle preoccupazioni sul ddl Zan, ma poi insulta e censura governi europei democraticamente eletti. È il solito doppiopesismo di una sinistra faziosa e illiberale”.
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