Loro l’hanno presa malissimo. Del resto sono rappresentati da un ex indipendentista padano che opra fa il super-nazionalista italiana. Da uno che insultava i napoletani e ora ne chiede i voti, da uno che nella pandemia passava dall’aprire tutto al chiudere tutto a seconda del vento social, senza parlare dal blocco dei licenziamenti e dell’anti-europeismo che ora è diventato approccio a Draghi.
E quindi attaccano il segretario del Pd.
“Letta abbia la decenza di non parlare di alleanze, visto che pur di restare al potere il Pd si è alleato con chiunque: in Europa stava in maggioranza al fianco del Ppe anche quando c’era Orban e ora abbraccia i governi dei Paesi frugali che remavano contro l’Italia. In Italia, il Pd ha governato con chiunque, elemosinando il sostegno di avversari storici come Berlusconi, i grillini e perfino Renzi. Forti nel Palazzo, deboli nelle urne. Visto che Draghi lo sta smentendo su tutto (basti pensare al Mes o alla patrimoniale), Letta ne tragga le conseguenze e, se vuole, esca dal governo”.
Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
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