Dovrebbe svolgersi nel mese di settembre, ma non avrà il patrocinio del Garante: un altro schiaffo ai diritti umani e civili e a chi lotta a favore del ddl Zan.
“Il mancato patrocinio al Fvg Pride del Garante regionale per i diritti della persona è uno smacco allo stesso ruolo istituzionale ricoperto, prima ancora che una scelta con una chiara matrice politica”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo.
“Il Pride è una manifestazione che è nata e si tiene ogni anno in tutto il mondo per affermare i diritti all’uguaglianza e alla non discriminazione delle persone Lgbt – aggiunge Dal Zovo -. Sorprende pertanto la decisione del Garante di non patrocinare il Fvg Pride. In qualità di autorità regionale anti discriminazione, ha il preciso mandato non solo di tutelare le vittime ma anche di prevenire ogni forma di discriminazione, comprese quelle fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere attraverso attività promozionali, che purtroppo in questi anni sono completamente mancate”.
“Il mancato patrocinio al Pride evidenzia ancora una volta la mancanza di indipendenza del Garante regionale nei confronti della maggioranza politica che ne ha consentito la nomina – conclude l’esponente M5s -.
Una situazione che mina l’efficacia della sua azione, come dimostrato anche dal silenzio mostrato dal Garante nei confronti di diversi atti legislativi regionali che sono stati dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale, ma anche da tribunali regionali, per violazione dei principi di uguaglianza e non discriminazione”.