Salvini solidarizza con i Craxi e rilancia la 'giustizia giusta' (che protegge i potenti)
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Salvini solidarizza con i Craxi e rilancia la 'giustizia giusta' (che protegge i potenti)

Gli eredi del leader del Psi devono rispondere di tasse evase per 19 miliardi di vecchie lire (circa 19 milioni di euro) e il capo della Lega insorge

Matteo Salvini
Matteo Salvini
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13 Luglio 2021 - 16.45


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Ormai ha preso le vesti di Berlusconi e i toni forcaioli (marcire in galera o buttare la chiave) li usa solo contro la microcriminalità e, soprattutto, se si tratta di stranieri.

Sul resto ha scelto la strada tipica della destra: impunità per i politici e per i ricchi che non devono essere troppo disturbati nei loro disegni.
Il capo leghista si riferiva al fatto che I figli e la moglie di Bettino Craxi hanno perso in Cassazione, in qualità di eredi con “beneficio di inventario”, il ricorso contro gli avvisi di accertamento per le tasse evase e da pagare su oltre 19 miliardi e mezzo di vecchie lire.

“Solidarietà a Stefania Craxi per una vicenda che appare illogica e grottesca, un accanimento gratuito verso la famiglia di un uomo che non c’è più. Ingiustizie generano ingiustizie. Anche per questo serve al più presto una seria riforma dell’intero sistema Giustizia, e i referendum nei quali siamo impegnati, insieme agli amici del Partito Radicale, sono uno strumento democratico, di popolo, per una ‘giustizia giusta’”.

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Parole del segretario della Lega Matteo Salvini.

Tutti vogliono una giustizia giusta ma il problema è capire quale: quella che assolve i ‘giustizieri’ o i picchiatori in divisa o politici e padroni che calpestano i diritti e devastano l’ambiente?

E giustizia giusta è solo quella che indurisce le pene per i reati comuni mentre promuove condoni edilizi e fiscali e depenalizza chi truffa lo stato?

 

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