Qualcuno la potrebbe chiamare codardia politica. Ossia prendersela con Draghi ma senza avere il coraggio di prendersela con Draghi e allora dirottare ad uso di telecamere e soprattutto di social l’ira contro un ministro del Pd, giusto per far vedere ai boccaloni che vanno loro dietro che sanno mostrare i muscoli.
Accade cosi che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tabacci abbia istituito – su impulso di Mario Draghi – una task force denominata Consiglio d’indirizzo per la politica economica, composta circa dieci giorni fa dal sottosegretario. Tra loro l’odiatissima Elsa Fornero.
Per la Lega è un boccone amaro da digerire, soprattutto dopo le false dichiarazioni d’europeismo.
E allora contro chi scatenare l’ira? Contro Draghi? E certo che non si può. La Lega è miracolata da Draghi grazie al quale perfino una come la Borgonzoni ha trovato uno strapuntino al governo.
Prendersela con Tabacci? No, perché Tabacci significa Palazzo Chigi, quindi sempre Draghi.
E allora da pavidi sono andati contro il bersaglio facile, ossia Andrea Orlando, ministro che è secondo solo a Speranza per attichi sovranisti.
Lo stesso Orlando è parso divertiti, perché ha ben compreso il giochetto leghista: “Trovo divertente e curioso il fatto che Salvini faccia chiedere a me da alcuni suoi parlamentari il perché della nomina della professoressa Fornero tra i consulenti del dipartimento programmazione economica”.
Divertente sì, curioso no. Sono dei pavidi.
Argomenti: matteo salvini